mercoledì 29 giugno 2011

Banca Etica...l'interesse più alto è quello di tutti.

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Ciao a tutti e ben trovati sul mio blog. Spero vi possiate trovare qualcosa di utile per la crescita interiore. Mi piace condividere con tutti voi le cose belle che mi capita di leggere in materia di fede...è un modo per crescere insieme.Se è la prima volta che entrate, vi suggerisco di leggere il mio primo post che si intitola: Saluto; è archiviato in agosto 2009.Se vi interessa un sussidio un po' diverso dal solito per prepararvi a ricevere il sacramento della Riconciliazione, andate sempre in agosto 2009.
BUONA NAVIGAZIONE.

"Dove non vedi amore, porta amore e troverai amore
(San Giovanni della Croce)

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Ora, che siete nel mio blog, vi consiglio di cliccare su "Banca Etica" nei miei links preferiti perché sono sicuro che, una volta entrati, la voglia di saperne di più cresce a tal punto che ...si sto proprio per dirlo e lo dico... sentirete il desiderio di farvi soci e di rimanere aggiornati sulla sua attività.
Non voglio dilungarmi per non togliere tempo alla vostra navigazione. Vi rendo solo partecipi della gioia che mi ha accompagnato in questi anni nel vederla nascere e crescere sempre più anche se non è facile "camminare controvento".
Allacciatevi le cinture e buon viaggio nel suo sito.

sabato 18 giugno 2011

Festa della SS. Trinità - Omelìa di don Roberto

Ogni settimana, nella mia casella di posta elettronica, ricevo l'omelia domenicale di don Roberto Seregni (vedi nei miei links preferiti). Quella di domani, Festa della Santissima Trinità, mi è piaciuta particolarmente e voglio condividerla con tutti quelli che visitano il mio blog.
Eccola:

DNA Trinitario

Dopo la grande festa della Pentecoste, ricreati e irrobustiti dal dono dello Spirito, siamo pronti a contemplare il mistero della Trinità.
In questi giorni mi è capitato di vedere su una rivista cristiana una preghiera dove si invocava l'intercessione di alcuni santi per placare l' "ira funesta di Dio". Vi confesso che ho controllato e ricontrollato più di una volta, ma sono arrivato ad un' amara costatazione: era davvero una rivista cristiana!
Ancora una volta mi sono convinto che il vero problema della fede non è credere o non credere, ma in quale Dio si crede!
Penso che ci sia una bella differenza tra credere in un Dio che aspetta le preghiere dei santi per placare la sua ira funesta e un Dio che ama talmente "tanto il mondo da dare suo Figlio unigenito" (v.16)!
Lo so: già diverse volte mi sono fermato a riflettere su questo tema, ma penso che l'esigenza di evangelizzare la nostra fede sia davvero una delle priorità della riflessione cristiana.
La festa della Trinità ci porta proprio a smascherare le false immagini di Dio che affollano la nostra fantasia religiosa, ci fa mettere in solaio quell'immagine vecchia e ammuffita di un Dio che assomiglia ad un vecchietto annoiato che siede sul suo trono maestoso e trama qualche infida sciagura per punire i nostri peccati.
Lubrificati dal dono dello Spirito, lasciamoci convertire al Dio Trinitario, al Dio dell'amore che Gesù ci ha rivelato. Dio non è un nobile solitario e schizzinoso o un vecchio orso burbero chiuso nella sua onnipotenza. Il Dio Trinità è amore, festa, incontro, relazione, amicizia, comunione, famiglia, danza...
Che bellezza, cari amici! Che gioia poter credere e sperare in un Dio così!
Questa rivelazione del mistero trinitario non ci porta solo ad una conversione del nostro modo di guardare a Dio, ma anche alla conversione del modo di guardare a noi stessi. Il libro della Genesi dice che l'uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio, cioè dentro di noi c'è un DNA trinitario! Anche noi siamo fatti per la relazione, l'amore, la comunione, la fraternità.
Festeggiare la Trinità significa riscoprire quali sono le scelte e le priorità che rendono veramente bella e sana la nostra vita. Proviamo a chiedercelo con un po' di onestà: quali sono le priorità fondamentali su cui sto costruendo la mia vita? Nelle mie scelte famigliari e professionali dove si vede il mio DNA trinitario? Con quale stile gestisco le relazioni che quotidianamente sono chiamato a vivere? Quanto tempo regalo alle persone che mi vogliono bene e quanto ne investo per costruire relazioni sane e positive?

Prima di rispondere facciamo un bel respiro e invochiamo lo Spirito Santo, perché ci aiuti a scavarci nel cuore e a dirci la verità.

don Robi
robertoseregni@libero.it


Bella eh? Buona meditazione a me e a voi.
Ciao.